
Patente a crediti nei cantieri: gli aspetti antincendio
Risale al 1° ottobre 2024 l’introduzione della patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri temporanei o mobili. La normativa comprende alcune implicazioni anche sul fronte della gestione antincendio.
La patente a crediti, disciplinata dall’art. 27 del D. Lgs. 81/2008 e aggiornata dal Decreto PNRR-bis, è un sistema di qualificazione obbligatorio per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri.
Viene rilasciata in formato digitale dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro e prevede:
- 30 crediti iniziali, con possibilità di accumularne fino a 100;
- Soglia minima di 15 crediti per poter continuare a operare;
- Decurtazione dei crediti in caso di violazioni delle norme di sicurezza;
- Sospensione dell’attività se il punteggio scende sotto i 15 crediti, con necessità di recupero tramite formazione o altre misure.
L’obiettivo è creare un meccanismo che incentivi la formazione continua e il rispetto delle normative sulla sicurezza, evitando che imprese non qualificate operino creando condizioni di rischio negli ambienti di lavoro.
Tra gli aspetti chiave di questo sistema rientra anche la prevenzione degli incendi nei cantieri, un tema spesso sottovalutato ma che incide direttamente sulla sicurezza dei lavoratori e sulla conformità delle aziende. Secondo la normativa, la mancata adozione di misure di prevenzione incendi adeguate può comportare, oltre naturalmente a un maggiore rischio di incidenti gravi, decurtazione di crediti per l’impresa, sanzioni economiche e possibili sospensioni dall’attività.
Le imprese devono quindi adottare strategie efficaci per minimizzare i rischi di incendio e garantire la conformità con le normative vigenti. Ricordiamo, tre le azioni essenziali da adottare:
1. Analisi del rischio incendio
Ogni cantiere presenta caratteristiche specifiche e richiede un’analisi dettagliata per identificare possibili fonti di incendio e criticità legate alla gestione delle emergenze.
2. Pianificazione e adozione di misure preventive
Essenziali sono il corretto stoccaggio dei materiali infiammabili, la presenza di sistemi di ventilazione per evitare accumulo di gas o fumi e la redazione dei piani di emergenza con procedure chiare in caso di incendio.
3. Formazione del personale
La formazione antincendio per i lavoratori è un requisito fondamentale per la sicurezza. Il personale deve essere adeguatamente preparato sulle procedure di evacuazione, l’uso degli estintori e in generale sulla gestione delle emergenze.
4. Installazione e manutenzione dei sistemi antincendio
Infine, estintori e idranti devono sempre essere in perfetto stato di funzionamento, così come i sistemi di rilevazione fumo e gas, se necessari in base alle specificità del cantiere.
Precisiamo che i punti 1, 2 e 4, in funzione della tipologia di cantiere, possono essere obblighi non delle singole aziende che entrano in cantiere (e quindi dei singoli datori di lavoro), ma adempimenti a cui provvede il coordinatore in fase di progettazione (CSP), figura che viene nominata dal committente o responsabile dei lavori.
L’entrata in vigore della patente a crediti impone alle imprese edili di rivedere e rafforzare le proprie strategie di sicurezza, anche per quanto riguarda la prevenzione incendi. Nel quadro normativo attuale, una gestione superficiale del rischio incendio non solo mette in pericolo la vita dei lavoratori, ma può anche compromettere la continuità operativa dell’azienda.
I tecnici Cope sono al tuo fianco per offrirti consulenza, assistenza, installazione e manutenzione dei tuoi dispositivi e formazione in ambito antincendio. Contattaci per un’analisi personalizzata della tua situazione e per assicurarti di operare nel pieno rispetto delle nuove normative.